martedì 17 giugno 2014

Il sindaco Marino: Sì al gay Pride, No ai Marò….Ecce Homo!



Ebbene sì, questa è la nuova Italia, o perlomeno il volto di chi amministra il nostro meraviglioso Paese.
Il 14 giugno a Roma, è avvenuta la manifestazione in onore dei Marò, i due fucilieri Salvatore Girone e Massimiliano La Torre.
La manifestazione a Roma  pro Marò
I due militari del San Marco sono detenuti ingiustamente, dal febbraio 2012 in India , paese che ha palesemente violato ogni regola di diritto internazionale arrestando i militari con l’inganno.
I Marò sono tuttora senza un processo o uno straccio di prova per l’accusa di omicidio di due pescatori che avevano incrociato l’ Enrica Lexie, la petroliera su cui erano imbarcati con il compito di proteggerla.
Pur proclamando dall'inizio la propria innocenza, nulla di concreto è stato ancora fatto dai governi che si sono succeduti, da Monti, a Letta a Renzi, se non vaghe promesse e in alcuni casi atti vergognosi come nel caso di Monti.

IL CUORE SANO DELL'ITALIA
Ma esiste una parte di cittadini italiani, il cuore sano del paese, che non si rassegna a questo indecente lassismo e, continua a sostenere sul web i due Marò con  decine di iniziative e un’informazione costante sull’evoluzione della vicenda.
Il 14 giugno infatti per mantenere viva l’attenzione sul caso, migliaia di manifestanti nella sfilata appoggiata dai quotidiani Il Giornale, Libero e il Tempo, hanno sfilato numerosi per le vie di Roma per ricordare i diritti violati dei due militari nel corteo «Tutti insieme nessuno indietro»
Tutti meno uno naturalmente…. il sindaco della capitale d’Italia.
Ce l’aspettavamo, visto che il personaggio non ci è nuovo e purtroppo rappresenta uno dei tanti volti della nuova Amministrazione Italia.

CHI E'IGNAZIO MARINO, SINDACO DI ROMA
Vale la pena di tratteggiare la personalità di questo  sindaco.
Ricordiamo le sue dichiarazioni in occasione della richiesta del decreto SalvaRoma. "Roma ha il diritto di avere un gettito in più come le altre capitali del mondo. Voglio essere orgoglioso della nostra città».
E ora esaminiamo cosa rende orgogliosa la capitale d’Italia secondo i criteri di Marino:

NO AI MARO' SI' AL GAY PRIDE: Già nell’aprile di quest’anno il sindaco pidiessino di Roma, ci aveva fatto capire le sue idee in merito ai Marò e aveva deciso di lasciare clamorosamente spento il Colosseo dopo che, al contrario, l’Assemblea Capitolina aveva approvato la mozione di FI per la sua accensione, atto simbolico che sarebbe servito a sensibilizzare l’opinione pubblica per la questione dei Marò.
Il sindaco Marino al Gay Pride

Ignazio Marino ha trovato invece il tempo necessario non solo per sfilare il 7 giugno in testa ai cortei del Gay pride, ma attraverso l’amministrazione comunale, oltre a patrocinare l’iniziativa dal 12 al 18 maggio, ha previsto pure l’istallazione delle bandiere rainbow sul Campidoglio e su tutte le sedi municipali come “risposta all’omofobia e all’ignoranza."
Nel contempo i promotori della Marcia per la vita si sono visti negare da parte del sindaco ogni sostegno.
Ma già anni fa si delineavano le preferenze discutibili di questo sindaco che ricordiamoci, è anche un medico!

SI' ALLA CANNABIS, NO AL METODO DI BELLACi aveva già stupito infatti , ignorando quanto siano deflagranti queste dichiarazioni lassiste per i giovani,  già  troppo aperti a droghe di qualsiasi genere, la sua apertura alla legalizzazione della cannabis .
Conoscendo per diretta esperienza l’argomento "fumoso", nel 2012 aveva dichiarato"Sono favorevole alla liberalizzazione delle droghe leggere" Fanno bene all'umore e al sistema nervoso centrale: "Se uno ha dei dolori li toglie ed aumenta l'appetito". 
 "L'ultima volta che ho fumato uno spinello purtroppo è stato molti anni fa, quando stavo all'Università - aveva continuato Marino - anche perché io ho paura a fare qualcosa di illegale andandola a comprare. Se invece la liberalizziamo...". 
Concludendo: "Le canne penso che farebbero bene un po' a tutti".

Non abbiamo dubbi visti gli effetti che hanno avuto su di lui.....

Al contrario, forte delle sue conoscenze in campo medico, sempre nel 2012, in occasione della sentenza di un Giudice in favore di un malato di tumore per il rimborso del Metodo Di Bella si pronunciava  contrario alla famosa cura ancor oggi praticata da migliaia di pazienti in perenne lotta con lo Stato: “E' bene ricordare che la cura Di Bella è stata ritenuta dalla comunità scientifica internazionale come non affidabile."

Bene.Tiriamo allora le fila  delle preferenze indicative del sindaco di Roma:

SI’ al gay pride(con tanto di sovvenzionamento) 
Si' alla cannabis,


NO ai Marò 
NO alla Marcia per la vita 
NO  al Metodo Bi Bella

Complimenti Sindaco di Roma, complimenti al nuovo PD!

Senza nulla togliere alla legittimità delle proprie idee, è evidente che questi sono i segnali dell’Italia che avanza, l’immagine che diamo al mondo, un paese amministrato da personaggi con valori decisamente contrari agli italiani veri, quelli che hanno sfilato il 14 giugno per i Marò, che li ha finora sostenuti per non far morire la vicenda in un silenzio impietoso, quelli che hanno nel cuore valori come onore, patria, famiglia e solidarietà, esattamente il contrario del primo sindaco d’Italia.
Vorremmo chiedere al presidente del Consiglio Matteo Renzi, che nel primo giorno di insediamento telefonò ai Marò promettendo di riportarli a casa, come giudica il comportamento del sindaco appartenente al suo partito e che governa la capitale d’Italia?
E’ questa l’Italia nuova, il modello che vuole proporre ai giovani?

In attesa di una risposta che certamente non ci sarà……W i Marò, W l’Italia… quella vera!

Nessun commento:

Posta un commento